asur cuore“E’ stato un lavoro di solidarietà che ha integrato l’assistenza domiciliare” è il commento di Licio Livini, direttore di Area Vasta 4, a proposito del progetto “Più cuore in quelle mani” che si è concluso dopo 18 mesi di attività.

Promotori, oltre l’Asur Area Vasta 4, il Centro Servizi Marche che l’ha finanziato e l’associazione l’Abbraccio di Montegranaro che presta il suo servizio di volontariato all’interno dell’Hospice. “Per noi è un onore poterci avvalere dell’opera di questa associazione – commenta il sindaco veregrense Ediana Mancini – questi montegranaresi sono amici e concittadini che fanno un lavoro immenso, con grande impegno nel volontariato”. Il ringraziamento ai volontari è arrivato anche da Mirko Giampieri, assessore ai Servizi sociali del comune di Fermo: “Siete una realtà che dà valore ai pazienti e ai familiari, date un grande supporto a tutto il territorio. Le istituzioni devono esservi vicine”. “Arte terapia, musicoterapia, proiezioni di film – commenta il direttore del distretto sanitario di Fermo Vincenzo Rea – quando hanno iniziato non sapevo dove sarebbero andati a finire. Vi auguro di continuare su questa strada”.

Lui, il presidente dell’associazione Abbraccio, Luciano Pini, ricorda come il progetto è stato fermamente voluto anche e soprattutto per far conoscere l’esistenza delle cure palliative. “Due persone su tre non le conoscono – spiega – invece possono alleviare le sofferenze di chi è malato”. Pini spiega che ogni giorno in reparto all’Hospice ci sono almeno due volontari, 7 giorni su 7. Sono stati fatti laboratori manuali, laboratori di lettura, pittura, narrazione e musica e sono stati coinvolti pazienti e familiari nelle animazioni di reparto. “Abbiamo fatto anche una campagna informativa” prosegue Pini, riferendosi al numeroso materiale realizzato e utilizzato anche nei convegni fatti. Sono stati formati gli operatori e organizzati incontri nelle scuole elementari e medie di Montegranaro. “Abbiamo donato 500 € in libri per la creazione di un apposito reparto della biblioteca comunale – racconta Pini – e siamo stati presenti all’Ecoday di Fermo e alla Fiera di San Serafino a Montegranaro”. I volontari sono anche stati a Roma, nella Camera dei Deputati, quando la dodicesima commissione discuteva della legge sul fine vita. Li hanno conosciuto la regista Claudia  Tosi e l’hanno invitata a Montegranaro, al teatro La Perla, dove ha presentato il suo film “The perfect circle”. Cineforum e spettacoli teatrali hanno completato l’opera comunicativa.

Ora però i volontari non si fermano. Perché in cantiere o appena iniziate ci sono quattro nuove attività. “ConTATTO – dalle mani al cuore” è il nome del progetto che ha portato lo Shiatsu in corsia per i pazienti dell’Hospice. “Un abbraccio di mille colori”, di cui alcuni incontri si sono già svolti, mira ad accompagnare il fine vita di ogni razza, colore, religione, per favorire una maggiore applicazione della legge 38/2010, che regola le cure palliative. “Trattare l’angoscia con il tocco sensibile” è l’attività che favorisce il contatto attraverso il tocco e la digito-pressione per coadiuvare il trattamento dell’angoscia del fine vita e sperimentare il trattamento dell’ansia nel disagio di pazienti e familiari. Si occuperà infine di trattare strumenti per elaborare le emozioni di una vita dignitosa per pazienti e familiari il progetto “terapia della dignità e l’arte terapia”.
da laprovinciadifermo.com Pubblicato: 23 Marzo 2017 – Scritto da redazione: Chiara Morini.
Servizio TG Marche edizione 23/03/2017 ore 19:30

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