mgrsanitaMa i servizi ci sono: “Non si può parlare di ridimensionamento. E anzi, stiamo potenziando la residenzialità extra ospedaliera, con un piano triennale”. Il centro diurno Alzheimer, 3908 giornate di degenza per 30 pazienti, di cui 22 donne, serviti nei 20 posti letto, non viene toccato.

di Raffaele Vitali – La Provincia di Fermo

MONTEGRANARO – “Rivediamo, riaggiustiamo, riallineiamo e monitoriamo”. Ecco le parole chiave di Licio Livini, da un anno direttore dell’area vasta, per la gestione sanitaria. L’Asur 4 l’ha fatto ad Amandola, a Petritoli e Porto San Giorgio. E oggi Montegranaro. “In questo modo rafforziamo il percorso di crescita del servizio”.

Territorio di confine Montegranaro, con l’area vasta 3 che guarda dall’altra sponda del Chienti. “Una riorganizzazione che cade in mezzo alla revisione dei conti, e quindi alla difficoltà di assunzioni”. Non facile far partire attività nuove quando i soldi non crescono.

Ma i servizi ci sono: “Non si può parlare di ridimensionamento. E anzi, stiamo potenziando la residenzialità extra ospedaliera, con un piano triennale”. Il centro diurno Alzheimer, 3908 giornate di degenza per 30 pazienti, di cui 22 donne, serviti nei 20 posti letto, non viene toccato, “anzi è potenziato con il call center che ha sede a Montegranaro ed è gestito dall’Afma”. “Potenzieremo l’Hospice, dieci posti non bastano più considerando che nel 2015 sono stati assistiti 133 pazienti, per una degenza complessiva di 2727 giorni”. A confermarlo Rea, direttore sanitario: “I dieci posti prevedono anche i pre terminali affetti da demenze e non solo gli oncologici. Dal primo maggio il presidio è considerato altamente riabilitativo per oncologici. Il centro disturbi cognitivi e demenze, attivato nel maggio 2016, ha due teste: Murri e Inrca.

“Confermate le cure domiciliari, in carico ci sono 249 pazienti di cui 83 in Adi, e valorizzata la Croce Gialla a cui daremo qualche incombenza in più oltre ai trasporti sanitari programmati con la Msb. Pensiamo alle funzioni di portineria e accoglienza per la struttura” prosegue Livini che in questo modo farebbe arrivare ulteriori risorse ai militi. Avis e consultorio presenti, come la Pediatria, due volte a settimana. Sospese per l’estate le ecografie fino al 31 agosto

“Il centro del piede – sottolinea Rea – è da 11 anni che è attivo con due chirurghi della chirurgia di Fermo che si alternano e ha anche una mini chirurgia ambulatoriale”. Riqualificata è stata anche alla camera mortuaria, sollecitata dal sindaco Ediana Mancini: “E’ stata autorizzata dall’agenzia regionale, con il pressing di Livini e quindi sarà attiva entro pochi giorni”.

Di fronte a questo quadro il sindaco torna alla politica: “Falso dire che Montegranaro sta perdendo servizi, falso dire che non c’è l’impegno dell’amministrazione. Ho chiesto di poter usare il quarto piano, pronto e ristrutturato. Ho chiesto che l’Hospice venisse migliorato, con la camera mortuaria, visto che a oggi le salme vengono coperte e tenute nel reparto. Una camera che sarà usata anche dai cittadini che sono obbligati a tenerle in casa. Ed è con me che la Croce Gialla ha riottenuto la convenzione che non era stata rinnovata”. Si parte da qui, con l’obiettivo dieci posti di residenzialità extra ospedaliera nel quarto piano e maggiori ambulatori entro i prossimi tre anni. “Sempre che non potenziamo l’Hospice e allora cambieremo l’assetto del terzo piano prima di salire all’ultimo livello”.

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