Il titolo di progetto è il motto di S. Camillo de Lellis che è considerato un antesignano del palliativismo: “l’assistenza competente, concreta e generosa è necessaria, ma non sufficiente. L’ammalato ha bisogno dell’attenzione del cuore, di umanità, di rapporti significativi e relazioni autentiche”.
Il presente progetto è motivato dall’importanza di aprire un dibattito sereno ed approfondito sul tema del palliativismo che oltre ad essere un modello terapeutico (sancito con la legge n. 38/2010) è una filosofia della presa in carico delle malattie croniche/degenerative/terminali
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Il progetto “Più cuore in quelle mani” intende farlo ponendosi questi obiettivi specifici:
1. Diffusione della cultura delle cure palliative: realizzare una serie di iniziative per diffondere la filosofia delle cure palliative, nel più ampio numero di contesti diversi: dalle scuole fino ai contesti formali ed informali della comunità locale.
2. Continuità ed espansione delle attività di volontariato in Hospice “La Farfalla
3. Continuità assistenziale oncologia-hospice-domicilio: iniziare la pratica dell’assistenza domiciliare ai malati terminali attraverso il lavoro di una equipe multidisciplinare di professionisti formati ed esperti in Cure Palliative: Oncologo Palliativista, Infermiere, Operatore
di supporto, Psicologo, fisioterapista, Volontari.
4. Telefono Verde Oncologico e Alzheimer (TVOeA): secondo la modalità gratuita del numero telefonico dedicato, realizzare un centro di ascolto e servizio di consulenza dedicati alle tematiche dell’oncologia e del morbo di Alzheimer.
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Ass. Partner del progetto:
ANPAS CROCE GIALLA MONTEGRANARO per vicinanza naturale
AFMA FERMO (Malati Alzheimer) per la pratica di un “palliativismo psicologico”
AIDO MONTEGRANARO per il pensiero del “dopo fine vita”
Altre Organizzazioni partecipanti al progetto:
AUSER per il telefono verde di ascolto e consulenza
SPI CGIL Fermo per le pratiche di patronato ed il nuovo servizio “Sportello Non Autosufficienza”
Ass.ne cult.le “Club l’Altritalia” per le iniziative pubbliche ciclo di proiezioni cinematografiche
ATS XIX per l’integrazione con i servizi sociali domiciliari
Comune di Montegranaro è il “padrone di casa”
ASUR è il “datore di lavoro”